“«Esprimo la mia umana comprensione per la vicenda che riguarda la moglie del ministro Mastella, ciò non di meno non possiamo non prendere le distanze dalla parole pronunciate dal Guardasigilli, nei passaggi in cui parla di giustizia ad orologeria, di giudici che cercano di abbattere i loro nemici politici, o di magistrati che fanno ostaggi. Queste parole non le abbiamo tollerate quando erano altri a invocare queste argomentazioni, non possiamo ora, per la nostra coerenza, accettarle da chi è ministro della Giustizia in carica, anche perché, quando si pensano queste cose della magistratura italiana, diventa veramente difficile svolgere con equilibrio un ruolo delicato come quello del Guardasigilli. Il leader dell'Italia dei Valori ha aggiunto: «Ribadiamo anche in questa occasione il concetto per cui quando si ha a che fare con la giustizia ci si difende nelle aule dei tribunale e non al di fuori di esse».”
— Antonio Di Pietro sul Corriere a proposito dell'affaire Mastella