Sabah okula giderken
Mercoledì.
Natalino Balasso
Giro per la strada, mi viene incontro un tizio con una bandiera antica che raffigura un leone e mi fa: “Viva San Marco, viva el leon! Mi so per le tradision! Via stranieri e rompicojoni! Restemo qua solo fra de noialtri!”.
Gli dico: “È bello vedere le tradizioni del luogo incrociarsi con tradizioni di luoghi lontani”.
“Che casso vol dir?!”
“Beh, immagino non le sfuggirà che San Marco era piuttosto scurotto di pelle, insomma, lei saprà che è nato dalle parti dell'Iraq, della Palestina, che è raffigurato spesso con tratti negroidi. E anche il leone polleggiato sulla sua bandiera, che dire? È l'animale africano per antonomasia. È bello vedere lei, che si sente così intimamente incastrato nel nord est, così affratellato all'Africa, al Medioriente e a terre lontane”.
“Ma va a cagare ti e el medioriente!”.
Se ne va. E io sono terrorizzato all'idea di vivere in un mondo senza rompicojoni, circondato solo da polli con la bandiera".