“Al New Yorker ci sono 15 persone dedicate a controllare l'accuratezza dei fatti riportati negli articoli. Ne ha parlato al Festival del giornalismo Michael Specter che si occupa di temi scientifici. Un aneddoto: “Ricevo una telefonata della persona che stava controllando un mio articolo. Dice che ho sbagliato a scrivere il nome di un premio Nobel per la letteratura. Rispondo che non è vero: ho preso il nome sul sito del Nobel e l'ho copiato nel mio articolo. E lui: lo so e ho già chiamato anche quelli del Nobel in Svezia per avvertirli che avevano sbagliato anche loro”…”
— Luca de Biase parla di Facts checking