“Il quotidiano argentino Página 12 si occupa dei legami poco chiari tra politici e funzionari italiani e argentini: “Il 24 febbraio 2009 Duhalde, che anche se non lo ammette vorrebbe tornare a guidare l’Argentina, ha partecipato al convegno dell’Associazione italiani nel mondo, che ha l’obiettivo di ‘occuparsi della formazione sociale degli italiani emigrati seguendo la dottrina cristiana e i valori divini’. Dio, si sa, è dappertutto, e sembra aver trasferito il dono dell’ubiquità anche ai suoi fedeli: Di Girolamo, per esempio, è stato eletto come rappresentante degli italiani in Belgio. Paese che, a quanto pare, ha visto solo di sfuggita. Ora si sospetta che siano stati i suoi amici della mafia calabrese a farlo eleggere”.”
Quei bravi ragazzi - Internazionale 8 marzo 2010