“Il palo eretto è quindi, a mio avviso, la soluzione ideale ai problemi del pendolare Alta Velocità, costretto a restare senza un posto a sedere per un minimo di 50 minuti a viaggio. Esso offre al pendolare (e alla pendolare) una preziosa opportunità di riprendere in mano la propria salute e, grazie all’intensivo allenamento quotidiano in treno, riscoprire un nuovo vigore fisico e mentale, un rinnovato senso di benessere psico-fisico e perchennò uno spazio di osservazione e ricerca interiore. Eventualmente, come ciliegina sulla torta, il pendolare troverà nello zhan zhuang, quasi a propria insaputa, anche la forza per difendersi dalle eventuali aggressioni sul passante ferroviario, nelle stazioni o nella desolata periferia milanese.”