Le dieci regole del social detrattore indignato professionista

1. Se un’iniziativa ha successo, contestala. C’è sicuramente dietro qualcosa di sbagliato/losco/irregolare.

2. Se un’iniziativa ha successo, ed è pure divertente, contestala con più veemenza. Divertirsi è ontologicamente scorretto, c’è gente che soffre.

3. Se un’iniziativa ha successo, è divertente, e vi partecipa anche un politico, contestala come se da questo dipendesse la tua stessa sopravvivenza.

4. Se leggi una buona notizia, è sicuramente tarocca. Sarà opera di pennivendoli/ruffiani/servi dei poteri forti. Smascherala.

5. Se il governo/sindaco/presidente-di-ente-a-caso ha fatto qualcosa di buono (ma è praticamente impossibile), sappi che non era quella la priorità. C’è ben altro di cui occuparsi.

6. Se qualcuno vince un premio, un concorso, o riceve un incarico importante, ricorda a tutti che si tratta senz’altro di un «amico degli amici».

7. Se qualcuno ha molti soldi, sicuramente se li è guadagnati in modo illecito. Insultalo.

8. Se un giovane entra in politica, è un raccomandato. Faglielo notare.

9. Se una giovane entra in politica, è una zoccola. Twittaglielo.

10. Se un giorno ti svegli di buon umore e in pace col mondo, c’è qualcosa che non va. Rimettiti subito a dormire.

— Giovanni Sasso (via prostata)

(via placidiappunti)